Sulle tracce di Giovanni Paolo II a Cracovia e dintorni
Cracovia è una città che ha avuto molti punti di contatto con la vita di Papa Giovanni Paolo II. Numerosi posti ricordano il Santo Padre e la sua vita quando ancora era operaio, seminarista, prete, vescovo, cardinale e infine Papa. Anche se il Cardinale Wojtyla ha lasciato la città il 16 ottobre 1978, tutte le volte che veniva in Polonia nel corso dei suoi pellegrinaggi visitava Cracovia, in quanto era sempre una meta vicina al suo cuore.
Il tour sulle tracce del Papa prevede la visita non solo della città, ma anche dei dintorni, in quanto non solo sono inseparabilmente connessi con la vita del Papa ma permettono di percepirne la presenza.
In primo luogo c’è la sua città natale, Wadowice, ove la presenza del Papa è tangibile in ogni angolo. Qui il giovane Papa ha frewuentato la scuola e ha fatto i suoi primi tentativi letterari. L’escursione prevede la visita della casa familiare, attualmente trasformata in un museo, e anche della chiesa parrochiale, luogo del battesimo. Durante la pausa caffè occorre assaggiare una ”kremówka”, la torta-pasticcino preferita del Papa, alla quale ha fatto involontariamente pubblicità ripercorrendo i ricordi della gioventù durante il suo ultimo viaggio nella città di Wadowice. Da quel momento in poi quella torta-pasticcino è diventata il simbolo della città.
Poco distante da Wadowice c’è Kalwaria Zebrzydowska, chiamata il Golgota Polacco, con il momanstero dei Padri Bernardini. La chiesa è stata inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. È stato un luogo molto visitato dal giovane Papa, veniva qui per pregare l’anima di sua madre.
Un po’ più lontana è Częstochowa, luogo frequentato dal Papa in quanto rappresenta la capitale polacca del mondo religioso, con il convento dei frati Paulini su Jasna Góra (Monte Chiaro) e l’immagine della Madonna Nera famosa per i suoi miracoli. Ogni anno è visitata da oltre quattro milioni di pellegrini.
Tornando a Cracovia è degno di nota il Palazzo Vescoviale, dove il Papa ha abitato quando era studente, vescovo e arcivescovo, fino a quando è partito per il Vaticano. Anche successivamente vi ha abitato, nel giro delle sue visite in patria. Si affacciava dalla finestra per parlare ai fedeli che venivano a trovarlo fino a renderne una tradizione, continuata alla sua morte dai suoi successori. Ancora oggi è il punto di ritrovo dei fedeli che, in occasione dei vari anniversari relativi al Papa, si radunano sotto la finestra per unirsi in preghiera.
In Piazza del Mercato vediamo la chiesa di Santa Maria Vergine, dove l’allora vescovo di Cracovia teneva le sue prediche. Continuando il giro di Cracovia ci avviciniamo alla cattedrale di Wawel, dove Karol Wojtyla ha celebrato la sua prima santa messa.
Il santuario della Divina Misericordia a Łagiewniki è un luogo particolarmente caro al Papa, qui ha fatto un atto di affidamento delle sorti del mondo alla divina misericordia.
Infine, vale la pensa di ricordare che anche l’areoporto Internazionale di Cracovia–Balice ha ricevuto nel 1995, insieme al nome di Giovanni Paolo II, un bassorilievo dedicato al Papa, presente nella sala principale. Nel corso di pellegrinaggi ospitava le celebrazioni di benvenuto e di addio.